E tu, preferiresti dimagrire o pesare di meno?
Ma sappiamo esattamente il significato e la differenza tra "dimagrire"
(e del suo opposto "ingrassare") e "perdere peso" ?
Scopriamolo insieme.
Perdere peso
Partiamo dal perdere peso, o dalla perdita di peso, o dal comunissimo "ho perso peso", ecco, ma cosa diavolo significa perdere peso? Significa che dalla precedente volta che sono salito su una bilancia, peso di meno. Ovviamente direi, se ho PERSO del peso, da qualche parte l'avrò perso.
Scherzi a parte, la perdita di peso sulla bilancia non ci dice se siamo dimagriti o meno, anche se può essere, ma ci dice che pesiamo di meno. Possiamo pesare di meno dopo essere andati in bagno, dopo aver fatto una sudata, perchè mangiamo troppe poche proteine ed il nostro organismo non ne ha a sufficienza per mantenere la massa magra che logoriamo e/o quella che catabolizziamo per altri motivi, perchè ho fatto un giorno di digiuno e quindi non ho introdotto nulla in corpo, e poi possiamo anche essere dimagriti, eccetera eccetera.
Sul versante opposto, un aumento di peso sulla bilancia può essere dato dal fatto che ho appena bevuto un litro di acqua, ho il ciclo e quindi aumenta la mia ritenzione idrica, sono 3 giorni che non riesco ad evacuare e quindi ho l'intestino con delle scorie da eliminare che ancora non hanno lasciato il mio corpo, ho mangiato dei cibi che mi causano ritenzione idrica, e si, potrei anche essere ingrassato.
Il dimagrimento (o "l'ingrassamento") però non si valuta sulle 24 o 48 ore, è un tempo troppo breve per apprezzare un eventuale dimagrimento. Ci sono diverse variazioni fisiologiche di peso, che si attestano mediamente in un range del 2% circa, significa che per una persona di 70Kg, il range è 1,4Kg, cioè 700 grammi in più od in meno da un peso di partenza. Questa variazione, quando si verifica nell'arco delle 24 o delle 48 ore, non è collegabile ad un reale dimagrimento (o peggio, all'idea di essere ingrassati). Lo strumento del peso sulla bilancia PUÓ essere uno dei valori da prendere in considerazione con cadenza tri-settimanale, quindi non meno di 3 settimane (meglio 4) tra una pesata e l'altra.
Dimagrire
vediamo ora il significato della parola "dimagrire", anche se non è detto che tutti siano d'accordo. Dimagrire significa diventare più magri, e diventare più magri significa avere meno "grasso" addosso. La bresaola è più magra del salame, il petto di pollo è più magro del roastbeef, le lenticchie sono più magre dello zampone, il frumento è più magro della soia, eccetera eccetera. Un alimento è più magro quando percentualmente contiene meno grassi rispetto ad un altro alimento che ne contiene di più.
Quindi una persona è più magra di un'altra persona quando ha una percentuale di massa grassa inferiore (anche se potrebbe pesare più di una persona più grassa), o può essere più grassa di un'altra persona quando ha una percentuale di massa grassa superiore ( anche se potrebbe pesare di meno di una persona più magra).
Se questa ultima frase non vi è chiara, vi consiglio di rileggerla fino a quando lo diventa.
Questa stessa cosa la possiamo applicare a noi stessi, e cioè , rispetto al nostro peso di 2 mesi fa, possiamo essere più magri e pesare di pù, come possiamo essere più grassi e pesare di meno, perchè in gioco ci sono diverse variabili, tra le quali la composizione corporea. Quindi, ripetiamo insieme, le variazioni di peso non dicono se siamo più magri o più grassi, dicono solo se pesiamo di più o di meno.
Come si dimagrisce?
Domanda non difficile a cui dare una risposta. Se siamo d'accordo con quanto scritto fino ad ora, è bene sapere che le molecole di grasso (che chiamiamo così per comodità di linguaggio comune, ma che in realtà sono molecole di trigliceridi quelle che noi conserviamo nei nostri depositi che si chiamano adipociti) che fanno parte delle nostre riserve, sono previste dalla nostra evoluzione e per la nostra sopravvivenza. Il nostro organismo ha la capacità di accumulare energia in presenza di abbondanza alimentare, e di utilizzare l'energia accumulata per sopravvivere ai periodi di carestia alimentare.
Eh si, perchè il nostro corpo consuma energia per vivere, e la sua "benzina raffinata" si chiama ATP, che l'organismo può ricavare sia dai grassi che dai carboidrati grazie alla fosforilazione ossidativa.
Per dimagrire, quindi per ridurre i nostri grassi corporei accumulati negli adipociti, dobbiamo semplicemente consumarli a fini energetici, per fornire l'energia al nostro organismo per supportare tutte le funzioni vitali come la respirazione e la circolazione del sangue, l'attività cerebrale, eccetera, più tutte le funzioni che gli chiediamo di compiere, come salire le scale, camminare, guidare l'automobile, fare della attività sportiva, eccetera.
L'energia che il nostro organismo utilizza per tutte queste funzioni, può arrivare solo da due fonti: quelle alimentari, ovvero da ciò che mangiamo, e da noi stessi e dai nostri depositi (di "zuccheri", cioè il glicogeno , che però è pochissimo, e dai grassi di deposito, scorte praticamente infinite. In caso di emergenza anche dalla massa magra, dagli aminoacidi derivanti dal catabolismo proteico, ma lo vedremo un'altra volta).
Siccome il nostro organismo è molto più efficiente delle nostre azioni volontarie, sceglie sempre la via più efficace, quella che gli fa ottenere il MASSIMO della resa con il MINIMO della spesa, quindi preferisce le fonti alimentari, i depositi li lascia in pace, perchè andare a pescare energia nei depositi gli costa fatica.
L'unico sistema che abbiamo noi per costringere il nostro organismo a pescare l'energia dai depositi è quello di ridurre l'energia introdotta con gli alimenti, perchè solo in questo caso il nostro organismo utilizzerà i grassi di deposito a fini energetici, facendoci miracolosamente DIMAGRIRE, cioè ridurre i grassi di deposito.
Quindi, escludendo patologie in atto che possono interferire in questa equazione (a volte facendo ingrassare ma a volte facendo anche dimagrire/deperire), per ridurre i grassi di deposito li dobbiamo consumare, quindi per dimagrire dobbiamo "consumare" una energia maggior di quella che introduciamo con gli alimenti.
Ingrassare
Qui sarò molto breve: è il processo opposto al dimagrimento, se e quando mangio una quantità di energia superiore al fabbisogno del nostro organismo, FORTUNATAMENTE la accumulo, perchè se la natura non avesse previsto questo meccanismo, la razza umana non si sarebbe mai potuta evolvere e sopravvivere alle carestie.
Aneddoticamente parlando, c'è in effetti un sistema molto rapido per dimagrire, solitamente tra i 3 ed i 4 litri di grasso, circa 3-4 chili di peso in una sola seduta (non di più per evitare scompensi elettrolitici ed una diminuzione troppo elevata di emoglobina), , e si tratta della pratica chirurgica della liposuzione. Esiste, ma non dovrebbe essere incoraggiato, altrimenti non impareremo mai a mangiare, e questo ci potrà creare dei problemi non risolvibili con la liposuzione, meditiamoci su.